SULLA NUOVA SCUOLA DI RENAZZO, SI IMBOCCA UN’ALTRA STRADA SBAGLIATA
A commentare le dichiarazione del Sindaco Toselli su come sarà gestita la realizzazione delle nuove scuole di Renazzo è Piero Lodi, Consigliere di opposizione – Capogruppo PD.
Così Lodi: ” Ho letto con molta attenzione quanto annunciato dal Sindaco (peraltro, come sempre, senza venire in Commissione consiliare).
Credo sia opportuno fare ALCUNE CONSIDERAZIONI.
La prima è che il Sindaco si “auto-assolve” per la BUFALA Invimit con troppa facilità e leggerezza (ma abbiamo buttato via TRE ANNI!).
Quello che si è consumato in questi giorni è un FALLIMENTO ANNUNCIATO.
Come Gruppo PD avevamo messo in guardia sin dal primo istante. Anticipando esattamente quello che poi è successo. Allora Toselli scelse di raccontare una bella “favola” nonostante sapesse (gli era stato detto in modo chiaro!!!) che quello che raccontava non avrebbe mai potuto accadere.
UN NUOVO ERRORE
Oggi il Comune racconta un’altra storia che si preannuncia ugualmente complicata ma soprattutto PROFONDAMENTE SBAGLIATA per Cento e per i Centesi.
Al di là dell’abitudine del nostro Primo cittadino di riempirsi la bocca di parola altisonanti (oggi parla di “project financing”) resta una circostanza oggettiva:
questa Amministrazione ha recentemente caricato il bilancio del Comune di un nuovo debito per 1,5milioni di euro. Ha così aumentato l’indebitamento e la quota di spese incomprimibili per la parte corrente del bilancio (le rate del mutuo).
Da pochi giorni ha annunciato di essere pronta ad intervenire per ridurre queste rate (prima si crea un problema poi si interviene per mitigarlo!) chiudendo anticipatamente dei mutui e impegnando per questo metà dei denari della cosiddetta “operazione Hera” (che poi altro non è che la “svendita” delle multi utility comunali fatta frettolosamente per evitare di dover spiegare perché in meno di tre anni questa Giunta le aveva portate verso il fallimento).
Appare evidente che i milioni della vendita cominciano ad assomigliare sempre di più ai “carrarmati di Mussolini” che venivano spostati continuamente per sembrare di più.
CON GLI STESSI SOLDI TOSELLI HA GIÀ PROMESSO DI FARE UN PO’ TROPPE COSE….
In ogni caso una operazione di project ha almeno DUE LIMITI molto grandi:
– impegna il Comune per decenni al pagamento di un canone
– espone al rischio di problemi nella gestione della manutenzione della scuola che dovrà essere affidata (ad un costo rilevante) a chi la realizza. (Circostanza che graverà anch’essa sulla spesa corrente per decenni).
Un doppio errore cui si aggiunge la circostanza (oggettiva) che ancora una volta CI SI AVVENTURA IN UNA STRADA STRETTA E COMPLICATA:
si dovrà pubblicare un bando (e non è cosa così semplice!), aggiudicarlo e sperare che il vincitore poi realizzi davvero l’intervento nel modo concordato e soprattutto NEI TEMPI CONCORDATI.
MA C’E’ UN’ALTRA STRADA?
Assolutamente sì.
La strada di sempre. Quella già definita dall’Amministrazione precedente (dopo anni di analisi e di lavoro) e per la quale la Giunta precedente non ha fatto in tempo a completare l’iter solamente perché bloccata dalla scadenza elettorale.
Una STRADA che è ancora DISPONIBILE e che potrebbe essere seguita domani. Una strada SEMPLICE, CHIARA, che offre PRECISE GARANZIE al Comune.
COME FARE?
Si pubblichi semplicemente un BANDO per progettazione definitiva/esecutiva e realizzazione della scuola che preveda un PAGAMENTO MISTO: denaro e immobili.
Gli stessi immobili che l’Amministrazione precedente aveva individuato e fatto stimare per questo scopo (e che l’attuale Sindaco aveva annunciato di non voler vendere salvo poi aver deliberato di darli al fondo Invimit, smentendo – ancora una volta – se stesso).
Questa strada presenta EVIDENTI VANTAGGI:
– sarebbe il Comune a gestire i tempi di realizzazione
– il Comune a guidare i lavori
– il Comune a gestire la manutenzione negli anni futuri
– non ci sarebbero nuovi debiti
– nessun canone futuro a bloccare la spesa corrente dell’Ente.
ALLORA PERCHÉ NON SI FA COSÌ?
Una risposta vera non so trovarla…
Penso sia soltanto un mix di spregiudicatezza politica, testardaggine e incapacità del nostro attuale Sindaco.
Sindaco che non vuole ammettere il proprio fallimento e ancora cerca di tirare fuori un “coniglio dal cilindro” per dimostrare quanto è bravo. Disinteressandosi di quanto caro costerà a noi tutti quel “coniglio” (sempre se dovesse davvero uscire….)