TEATRO BORGATTI: ALTRI 800.000 € RICHIESTI ALLA COMUNITA’!
A Fratelli d’Italia non è bastato quanto affermato dal Sindaco Accorsi per dipanare il “nodo” creatosi fra Comune ed il primo Appaltatore del restauro previsto per sistemare il Teatro Comunale.
Come ormai tutti sanno l’appalto è stato revocato ed ora, oltre che attendere ciò che dirà il tribunale in merito a questa revoca, si dovrà riaffidare con nuova gara d’appalto ed ulteriori spese per la comunità il secondo tentativo di restauro del prestigioso immobile.
Fra i banchi dell’opposizione al governo Accorsi c’è malumore sulla vicenda al punto che, Fratelli d’Italia tramite il capogruppo Caldarone, ha depositato un nuovo ordine del giorno…”alla luce delle nuove informazioni lette sui giornali sulla questione Teatro, non possiamo far finta che tutto sia stato risolto, dopo le forti dichiarazioni fatte dal sindaco Accorsi mentre rispondeva alle mie domande in Consiglio Comunale e con l’ulteriore investimento di 800 mila euro a spese dei centesi per una nuova gara.
FDI, ha protocollato un ODG per chiedere l’istituzione immediata di una commissione Speciale a tutela dei cittadini centesi e del Teatro, per conoscere e vigilare.
Con grande rammarico, si è appreso che da parte del Direttore Lavori, diretta emanazione della Stazione Appaltante (Comune), sono state inviate mail con frasi irripetibili e bestemmie, mail pubblicate per errore anche sull’albo pretorio e successivamente cancellate dopo la mia precedente denuncia.
Mi spiace leggere che una Donna sia stata insultata, definendola “Donna con la laurea” e non Ingegnere in quanto Donna e che il sindaco e la Dottoressa Contri che leggevano in copia le mail, non abbiano detto una parola.
Risulta incredibile che l’amministrazione comunale che dovrebbe avere un indiscusso comportamento etico a favore delle pari opportunità e del confronto civile abbia permesso ciò con totale silenzio.
Da responsabile del Dipartimento alle Pari Opportunità, reputo inaccettabile un atteggiamento del genere, ma purtroppo ci sono abituata, visto che hanno fatto la stessa con me e permettendo a Consiglieri e al Presidente del Consiglio Veronesi, di insultarmi, urlarmi e bullizzare il mio cognome paragonando i miei argomenti alle caldarroste… Non siamo né dalla parte dell’azienda, né contro l’amministrazione, ma siamo dalla parte dei centesi e vogliamo la verità”.