UN PEZZO DI CENTO…. A ROMA
Vi dice qualche cosa Stefano Galletti…scultore (Cento 15 giugno 1832 Roma 5 luglio 1905)?
Ebbene, grazie al nostro “storico” di fiducia Andre Gilli abbiamo scoperto che….
Nel lontano 20 Settembre 1895 veniva inaugurato a Roma, nella piazza omonima, il monumento nazionale a Cavour.
La cerimonia si svolse alla presenza del re Umberto I in occasione delle festività per il 25° anniversario della liberazione di Roma (20 settembre 1870) e del plebiscito di annessione di Roma all’Italia (2 ottobre 1870).
Il monumento, alto 17 metri e largo 14, è costituito da un complesso basamento cruciforme, in granito, sugli aggetti della quale stanno le sculture in bronzo; lateralmente sono presenti due statue sdraiate raffiguranti una il Pensiero, con la mano appoggiata al mento e la testa avvolta in un lino, e l’altra l’Azione, con una spada in mano.
Sul davanti è posto il gruppo scultoreo rappresentante l’Italia in piedi e sostenente un fascio littorio, con la mano sinistra è poggiata su Roma, con l’elmo, seduta su un trono con un piccolo rilievo della Lupa Capitolina, sostenente nella mano sinistra uno scudo sabaudo.
Posteriormente è posto un grande leone seduto che simboleggia il Popolo che veglia lo scrigno in cui è posto il plebiscito, avvolto in una bandiera, porge il saluto mediante l’iscrizione SALVE.
Sul grande piedistallo centrale, in marmo bardiglio decorato da lesene angolari corinzie, svetta la statua bronzea di Cavour.
Sulle quattro facce piane del piedistallo anteriormente c’è una lapide con scritto A CAMILLO CAVOVR ROMA, mentre posteriormente la data di inaugurazione XX SETTEMBRE MDCCCXCV.
Ai lati sono presenti dei fregi in marmo con rappresentate bandiere, gagliardetti e palme. Quattro aquile di bronzo, unite da festoni, sostengono la cornice del basamento della statua.
La grande statua di Cavour rappresenta lo statista in piedi, rivolto verso il Palazzo di Giustizia, nella seduta parlamentare in cui, l’11 ottobre 1860 proclamò Roma futura Capitale del Regno d’Italia. Egli è ritratto con la mano destra in avanti e la sinistra appoggiata alla tasca.
Questo monumento, al centro di un elegante giardino, è opera dello scultore centese Stefano Galletti,