UN TASI "MODERATO" E PRUDENTE
By Dopo cinque fortunate giornate di carnevale sempre baciate dalla fortuna meteo, l’ultimo giro dei carri è stato colto da un improvviso temporale che ha accompagnato il tradizionale rogo di Tasi e lo spettacolo pirotecnico.
Davanti ad un folta schiera di ombrelli, il patron Manservisi ha rivolto l’ultimo saluto della presente edizione del carnevale, direttamente dal Piazzale della Rocca :“Il tempo ha voluto metterci lo zampino” dice Ivano ringraziando i collaboratori che hanno reso possibile la manifestazione
Filippo Parisini, Presidente dell’Ente Territorio, Fiera e Manifestazioni, esprimendo riconoscenza per le forze di sicurezza istituzionali e volontari , per gli sponsor e le istituzioni, riconosce soprattutto la capacità creativa delle società carnevalesche che fanno di Cento uno dei primi grandi carnevali in Europa: ”Cento siete voi, per me è stato un onore” saluta.
Diversamente dal solito, Tasi si accinge al rogo con pochi lasciti e l’imperativo assoluto di stare zitto per non creare confusione in vista delle prossime elezioni, ammettendo che Tasi ed il Carnevale devono rimanere neutrali. Riconoscendo la nota positiva dell’essere ritornati in piazza
( che al “Guercino gli ride la faccia”), le “sue cose” le tiene per lui, “vista l’aria che tira”. Solo la sua amata volpe, la “povera bestia”, la affida alla Famiglia Manuzzi, quelli delle ceramiche, prima di Sant’Agostino, con la speranza che” anche lei non subisca l’angheria e che torni, non secca come una piastrella”.
Termina il testamento con l’augurio rivolto ai centesi, il cui pregio è quello di essere dotati di una “certa usta”, di mettersi d’accordo per trovare la strada giusta.
Dopo il rogo, si è svolto lo spettacolo pirotecnico, molto suggestivo e di grande durata, nonostante la pioggia battente.
