UN TEMPO ERA LA VANCINI E MARTELLI
Ad uno ad uno cadono i simboli di quella Cento che, dal dopoguerra, inizio’ a correre e non si fermo’ più fino si primi anni novanta.
In via ferrarese, in questi giorni, e’ ben visibile il cantiere di demolizione della palazzina/ uffici che fu per tanti anni il fulcro dei tanti successi della VM in campo internazionale. Se interrogate Wikipedia sulla storia VM troverete: “La società nasce a Cento nel 1947 ad opera di due imprenditori locali, Vancini e Martelli da cui deriva la siglia VM. L’azienda acquisisce fama ed importanza non solo territoriale ma anche nazionale quando qualche tempo dopo la sua fondazione costruisce il primo motore diesel italiano, la cui produzione fuoriesce ben presto dai confini nazionali…
Qualche anno dopo, nel 1979, VM Motori presentò al Salone dell’Auto di Francoforte la prima vettura dotata di un motore diesel prodotto nello stabilimento di Cento[3], ovvero un’Alfa Romeo Alfetta.
Nel gennaio 1990 a Milano l’azienda presentò un nuovo tipo di motore, il turbotronic, il quale, attraverso l’impiego dell’elettronica nel processo di combustione del motore, fu definito il motore più pulito del mondo[5]. Oggi di quella VM e’ rimasto ben poco; l’azienda è totalmente in mano al gruppo FCA e nei tanti e tanti centesi che hanno collaborato alle idee rivoluzionarie messe in campo da questa azienda resta la speranza che quel marchio non venga soppresso per ragioni di strategie e mercato globale.